L'isola è quasi perfettamente circolare (a parte l'insenatura di Porto Paone) con un diametro di circa 0.5 km e un'altezza massima di 109 m, e la sua forma tradisce in maniera inequivocabile la sua origine vulcanica. Esistono anche delle strutture manufatte oggi sommerse che denotano un antico abbassamento del terreno dovuto a fenomeni di bradisismo, come in molte altre zone dei Campi Flegrei.
In epoca classica vi costruì una villa Lucio Licinio Lucullo, divenuta famosa per le feste e le cene che vi si celebravano.
Aveva la sua villa qui anche Marco Giunio Bruto e qui si suicidò Porzia, figlia di Catone Uticense.
In epoca moderna, cominciò nel XVI secolo la costruzione di un castello che divenne in seguito uno dei capisaldi della difesa napoletana. Fu feudo della potente famiglia napoletana dei Macedonio, duchi di Grottolella, marchesi di Ruggiano, Oliveto Citra, Capriglia e Tortora e baroni di Poligori in Calabria, che la possedettero col titolo di signori.
Già sede dell'Accademia Aeronautica, oggi l'isola non è aperta completamente al pubblico, divisa tra un presidio militare e (dal 1934) un carcere minorile.
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